Parla Alessandro Geretto, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, che affianca l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Bulgaria dal 2001
La Camera di Commercio Italiana in Bulgaria nasce con il nome di Associazione Italia Bulgaria dall’iniziativa di imprenditori italiani e bulgari, in seguito al crescente interscambio commerciale tra i due Paesi ed alla conseguente necessità di un maggior sostegno alle imprese coinvolte in un’importante fase di sviluppo delle relazioni commerciali, economiche e culturali. Al momento la CCIB conta circa 135 associati.
Abbiamo intervistato Alessandro Geretto, presidente del sodalizio.
Dott. Geretto, quali sono stati i principali successi e sfide che ha affrontato negli ultimi anni nelle relazioni commerciali tra i due Paesi?
La Camera ha realizzato negli anni numerose iniziative in diversi settori economici che possono ritenersi delle vere e proprie eccellenze quali il Festival del Cinema Italiano in Bulgaria, l’accompagnamento alla partecipazione di tantissime imprese bulgare che hanno preso parte a numerose Fiere e saloni internazionali in Italia, la realizzazione di Country presentation in Italy dove è stata presentata la Bulgaria come Paese di opportunità di investimento e nello sviluppo di rapporti commerciali, a cui sono seguite svariati incontri B2B tra imprese italiane e bulgare, eventi che hanno spaziato dalla manifattura ai trasporti, da tematiche di interesse economico a educativo e a tal proposito basti ricordare il concerto di Natale all’Opera di Sofia che è sempre stato un appuntamento di richiamo per gli appassionati italiani, bulgari e amici stranieri. La Camera è impegnata a fronteggiare nuove sfide che interessano la Bulgaria come l’Italia e l’Europa intera, quali ad esempio la carenza di manodopera specializzata per le imprese italiane e straniere che intendono sviluppare insediamenti produttivi o altre attività imprenditoriali in Bulgaria, le diverse modalità di fare e gestire il business che spesso porta ad incomprensioni tra le controparti e di conseguenza ad un rallentamento nello sviluppo delle attività.
Che tipo di servizi offre la CCIB per affiancare l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Bulgaria?
La Camera offre una vasta gamma di servizi specializzati che favoriscono e supportano i programmi di internazionalizzazione e di penetrazione commerciale delle imprese italiane e bulgare. I servizi, nel loro complesso sono finalizzati a promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio italiano e realizzare eventi e attività di business match-making. Tra questi si possono citare i servizi informativi (primo orientamento al mercato, analisi di mercato, dossier informativi), eventi tematici di comunicazione con il coinvolgimento di partner italiani e Bulgari, attività di Business contact (identificazione e selezione partner/controparti quali importatori, distributori, fornitori e partner strategici, organizzazione missioni incoming-outgoing, workshop con B2B, partecipazione/rappresentanza a Fiere estere o partecipazione/ rappresentanza aziende estere a Fiere italiane), servizi formativi su tematiche specifiche, servizi di assistenza e consulenza specialistica a sostegno dei processi di internazionalizzazione e penetrazione commerciale o di investimenti in Bulgaria. Infine, si accentua il fatto che la Camera fa parte di Assocamere estero, la piattaforma di 85 camere di commercio italiane all’estero, distribuite su 63 Nazioni, con 300,000 contatti d’affari e 20,000 associati.
Quali settori dell’economia bulgara offrono maggiori prospettive di collaborazione per le imprese italiane?
Sono svariati i settori macro economici che vedono il reciproco interesse di operatori economici italiani e bulgari, tra questi certamente emergono il settore dell’informatica, delle lavorazioni conto terzi nei settori metalmeccanico ed elettromeccanico, della componentistica e del tessile, nel settore dell’energia e delle energie rinnovabili, il turismo ed i servizi bancari ed assicurativi. Nel prossimo futuro, seguendo le linee di sviluppo comuni all’Unione Europea, i settori su cui é possibile ipotizzare un incremento delle collaborazioni tra imprese italiane e bulgare, sarà quello dei trasporti, ancora dell’informatica ed outsourcing e dell’agricoltura.
Ci sono nuove politiche o incentivi in Bulgaria che le imprese italiane dovrebbero conoscere?
La Bulgaria, quale stato membro dell’ Unione Europea, dispone dei fondi messi a disposizione dai Fondi Strutturali e recentemente da quelli previsti dal Revovery Plan, a cui tutte le imprese bulgare possono accedere. E di conseguenza le imprese italiane che hanno delocalizzato in Bulgaria le loro attività imprenditoriale, attraverso la costituzione di società bulgare, il cui capitale è detenuto da investitori italiani, possono accedere agli incentivi messi a disposizione da tali programmi. È però importante far presente che spesso le aziende italiane, per motivazioni diverse, hanno manifestato rilevanti difficoltà di accesso a tali risorse.
La CCIB fa parte del Sistema Italia in Bulgaria. In che modo collaborano fra di loro i membri?
Il sistema Italia è uno strumento efficace che vede la collaborazione attiva di tutte le istituzioni ed organizzazioni rappresentative italiane presenti in Bulgaria, quali l’Ambasciata d’Italia, la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, l’ICE, Confindustria Bulgaria e l’ Istituto Italiano di Cultura. Questi condividono i loro programmi promozionali ed attivano delle sinergie comuni per realizzare congiuntamente alcune attività e tematiche comuni che possano aumentare gli impatti sul territorio e garantire un livello più alto di sostenibilità dei risultati prodotti. Vi sono riunioni periodiche, che si tengono presso gli uffici dell’Ambasciata che coordina le attività, dove i rappresentanti delle istituzioni ed organizzazioni partecipanti scambiano idee, progettualità ed iniziative al fine di verificare come queste possono essere condivise da tutti.
Infine, quali consigli o suggerimenti darebbe alle imprese italiane che stanno considerando l’espansione o l’investimento in Bulgaria?
La Bulgaria è un Paese incredibilmente vicino all’Italia, ricco di cultura e dotato di risorse umane di valore, ma può ancora essere considerato un tesoro nascosto per molte aziende. Un Paese con un enorme potenziale e molte opportunità di crescita per le imprese italiane. Tuttavia, è importante affrontare questa sfida con rispetto per la cultura locale, una mentalità aperta e una comprensione approfondita del contesto. Investire e credere in Bulgaria può portare a risultati gratificanti e contribuire al suo sviluppo economico e culturale, creando un futuro di successo per tutte le parti coinvolte.
Il prossimo evento in programma?
Il 26 ottobre 2023 si terrà il convegno internazionale “Buone pratiche per un welfare innovativo in azienda”, che organizziamo in collaborazione con la Camera di Commercio Bulgara e Confindustria Bulgaria. Un’iniziativa volta a strutturare e sviluppare i rapporti tra il mondo dell’impresa e la società civile sul fronte delle politiche sociali. Verranno condivise esperienze e buone pratiche che hanno saputo implementare innovazioni di welfare aziendale, coinvolgendo attori con background diversi, a beneficio dei dipendenti e dei lavoratori per il loro benessere, salute e sicurezza sul posto di lavoro.
Nato nella regione trevigiana, Alessandro Geretto è cresciuto nella provincia di Venezia, a San Stino di Livenza. Ha frequentato il liceo scientifico a Portogruaro, Venezia. Successivamente ha ottenuto la laurea in Relazioni Internazionali presso l’Università di Padova, trascorrendo un anno Erasmus alla University of the West of England di Bristol, in Inghilterra. Dopo gli studi, ha svolto il servizio di leva al Centro di Studi Strategici di Roma, presso il CASD (Centro Alto Studi della Difesa), come ricercatore specializzato nell’area dei Balcani. In seguito, ha condotto una dettagliata ricerca di mercato sui finanziamenti destinati alle imprese che desiderano internazionalizzarsi per conto del Gabinetto del Ministero del Commercio per l’Estero (ora noto come Made in Italy), lavorando presso l’ICE di Sofia. In questo periodo, è stato assunto dal gruppo di brokeraggio assicurativo ALPHA BROKER, successivamente ribattezzato ASIGEST BROKER, dove ha svolto un ruolo chiave nella creazione del nuovo ufficio di Sofia. Nel corso degli anni, ha assunto un ruolo di amministratore all’interno dell’azienda, supervisionando non solo gli uffici in Bulgaria, ma anche le filiali in Serbia, Romania e Turchia, dove ha trascorso 5 anni prima di diventare azionista del gruppo. Dopo la vendita della filiale bulgara, ha fondato Consilium Partners, una società di consulenza strategica per le imprese, impegnata in investimenti in start-up e nell’ottimizzazione delle relazioni e degli investimenti tra operatori locali, italiani e internazionali. Inoltre, ha servito come tesoriere e membro del consiglio di amministrazione di Confindustria Bulgaria per due mandati distinti. Prima di assumere il ruolo di Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria (CCIB), ha trascorso un “gap year” negli Stati Uniti, ad Atlanta, insieme alla sua famiglia, per star vicino a sua moglie Elisaveta, vincitrice del programma Fellowship Hubert Humphrey-Fulbright presso l’Emory University. È convinto del valore delle esperienze all’estero per i loro figli, Maximilian e Magdalena. Condivide con la famiglia la passione per i viaggi, la cultura, lo sport e la musica. In particolare, suona il contrabbasso e il flicorno baritono.